Lotta alla povertà: RES e REI si integrano e si allargano in Emilia-Romagna
Continua il circolo virtuoso creatosi tra le misure di supporto al reddito nazionale e regionale, chiamate rispettivamente Reddito di Inclusione (REI) e Reddito di Solidarietà (RES).
In particolare in Emilia-Romagna verrà esteso il RES, che potrà così essere richiesto da un numero maggiore di persone, l’importo crescerà e anche la durata verrà aumentata. Tutto questo grazie al via libera dato dall’assemblea regionale e al finanziamento di 33 milioni di euro per il 2018 e 35 per il 2019 dato dalla Giunta del presidente Bonaccini. Con i nuovi regolamenti viene raddoppiata la soglia ISEE da 3000€ a 6000€ e la durata del contributo viene estesa da 12 mesi a 18 mesi.
Il sistema andrà ad integrarsi con il REI, previsto dallo Stato, con una somma fissa e sarà erogato per 18 mesi e rinnovabile per altri 12. La caratteristica fondamentale del RES è quella di venire erogato insieme ad un progetto di inserimento sociale e lavorativo, con la finalità di superare la povertà e il rischio di marginalità sociale.
E’ importante ricordare come queste misure, sia quella regionale che quella nazionale, siano state volute e votate dai governi del PD con lo scopo di far fronte all’emergenza sociale dovuta alla povertà estrema che, purtroppo, non è stata ancora sradicata dalla nostra società.
Nei primi 8 mesi di operatività del RES, nella provincia di Forlì-Cesena sono state presentate 1.490 domande (21.238 complessivamente in Emilia-Romagna), a dimostrazione di come misure di questo tipo siano assolutamente fondamentali per una buona parte della popolazione.